Storie di donne da leggere durante le vacanze

Quando mancano pochi giorni alla mia pausa estiva ecco che io inizio e scegliere le storie di donne da leggere durante le vacanze e qualcuna la voglio condividere con voi.

Venerdì ho fatto l’esame finale del corso in Diversity & Inclusion Management dell’Università di Bari – sì, è andato super bene e sono stra mega super felice! – e devo dire che in questo anno allungato ho coltivato la mia attenzione alle storie di donne.

Lo avete visto qui sul blog, sul mio profilo Instagram, lo avete letto nelle interviste della mia newsletter Atlante Inaspettato e io mi sono sentita sempre più nella mia pelle e nei miei pensieri su questo tema.

E le mie storie di donne da leggere diventano sempre di più!

E ora che la mia pausa estiva sta per arrivare ho iniziato a raccogliere un po’ di titoli che voglio leggere e altri che ho già letto e ho piacere di condividere con voi.

Ho iniziato a ricavare tra le librerie di casa uno spazio tutto al femminile, una sorta di angolo dove poter andare a pescare quando ho bisogno di rileggere qualcosa, di sfogliare e trovare parole coraggiose.

Ecco l’elenco di ciò ho letto e in parte ri-leggerò

  • Soraya Chemaly, La rabbia ti fa bella. Iniziato e sospeso perché aveva bisogno di una certa attenzione. Me lo ha suggerito Valeria Zangrandi e devo dire che lo scambio di titoli con Vale è sempre azzeccato. A sua volta ce lo aveva suggerito Carolina Capria di @lhascrittounafemmina e qui trovate tante piccole preziosità
  • Nadeesha Uyangoda, L’unica persona nera nella stanza. Letteralmente divorato in poche serate. Un libro che ferisce, che mette a nudo il nostro razzismo introiettato e non lascia scampo alla riflessione. Intenso, preciso.
  • Jennifer Guerra, Il capitale amoroso. Tre pomeriggi di sottolineature selvagge, lo rileggerò durante la pausa perché leggerlo una volta sola non basta.
  • Michela Murgia, Stai zitta. Vedi sopra.

Passiamo ai romanzi

  • Bernardine Evaristo, Ragazza Donna Altro. Iniziato a natale finito all’epifania o quasi. Un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha fatto tornare alle nottate universitarie in cui la luce dell’abat jour era il faro sul mondo. Mi ha anche fatto capire che mi serve una luce orientabile e dimmerabile per la vista che a 36 anni non è la stessa di 18 anni fa e che condividere il letto è bellissimo, così come non disturbarsi.
  • Colson Whitehead, La ferrovia sotterranea. Manciate di dolore e necessità costante di andare avanti. Un libro doloroso ma bellissimo. Una scrittura pungente ma mai impressionante. Una protagonista con una voglia di libertà e coraggio che non puoi non amare. Ci hanno fatto anche una serie Tv che non so se guarderò.
  • Zadie Smith, Feel Free. A spizzichi e bocconi, lo prendo e lo lascio. Sono brevi racconti dell’autrice e puoi farne un perfetto intermezzo da colazione o da merenda. Si usa ancora la merenda?!

Cosa leggerò io?

  • Oiza Queens Day Obasuyi, Corpi estranei. Ho ancora molto razzismo introiettato da spurgare.
  • Autrici Varie, Future: il domani raccontato dalle voci di oggi. 11 autrici afro-italiane per una antologia che parte dal posto che viviamo per raccontare idee e prospettive.
  • Haley Tanner, Cose da salvare in caso di incendio. Romanzo per ragazzi ma avevo voglia di sperimentare anche qui grazie al consiglio di Valeria.

Un libro che sta sul mio comodino da mesi e puntualmente si inchioda tra pagina 7 e pagina 47

  • Fran Ross, Oreo. Non chiedetemi perché. Quella copertina mi fa impazzire e voglio renderle onore!

Sezione speciale, Fumetti!

  • Leo Ortolani, Cinzia. Una rocambolesca risata e una storia che fa bene, a tutt*.
  • Mariko e Jillian Tamaki, E la chiamano estate. Un batticuore tenerissimo e adolescenziale che rimanda a tante estati fa, quando l’unico pensiero era la Smemoranda da comprare a settembre.

Insomma, questo è quanto. Ovviamente si accettano suggerimenti per un autunno che spero arrivi presto, che io con la coperta, la tisana e Olivia sul divano ci sto benissimo.

Buona estate e buone pagine!

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