Scrittura e consapevolezza, sorelle intrecciate.
Sono due parole femminili, piene, strabordanti di bellezza e visione.
La scrittura per me è salvifica, è un’ancora di salvezza, un salvagente da gonfiare all’occorrenza. È diletto e passione, rifugio e calma. Scrivere e respirare, prendere aria, riempirne i polmoni e darmi tempo
Vera Gheno qualche sera fa al Women’s Fiction Festival raccontava della linguistica e delle parole come di un strumento di facilitazione, di un aiuto a comprendere il mondo, noi stess* e un modo per raccontarsi e definirsi.
Come si allenano insieme Scrittura e Consapevolezza?
Per me è come fare ginnastica posturale: stretching e potenziamento dolce.
Respirare in isometria: tenere la posizione.
Stare.
E allora ecco qualche spunto per stare in questo esercizio di allungamento del cuore.
Una bella lista:
- Bullet Journal, un’agenda su misura per ogni esigenza e per ogni persona
- Una frase al giorno, per tenere traccia di quel che accade
- Quaderno delle piccole grandi emozioni, dove scrivere e dare un nome alle emozioni che viviamo
- Quaderno delle idee, quel posto in cui scrivere qualsiasi idea ci venga in mente, senza limiti
La scrittura aiuta a coltivare la creatività, a far nascere idee, a confrontarsi con se stessi e con gli altri a non dimenticare. Scrivere con costanza è un fantastico esercizio di empowerment, aiuta a tenere traccia dei miglioramenti, dei momenti di incertezza, dei dubbi e degli slanci nel vuoto. È un modo per stare in equilibrio sul filo della vita.
Si può scrivere di lavoro e per lavoro, di sentimenti e di ricette, di passioni e di fastidi.
Non c’è cosa per cui non si possa prendere in mano una penna e un foglio e lasciar andare e poi qualcosa succederà. Succede, sempre. Senza scampo.
Ogni cosa della vita è buona per scrivere e ogni metodo vale.
L’importante è non perdere mai l’allenamento.